Il Diavolo Veste Prada: 5 cose sbagliate sull'etica del lavoro
Partendo dal binomio stagista-caffè fino ad arrivare alla completa spersonalizzazione di Andrea Sachs, cosa c'è di sbagliato in questa visione del lavoro?
Recentemente ho rivisto un grande classico della commedia americana: Il Diavolo veste Prada con Meryl Streep e Anna Hathaway. Il mio giudizio sul film è molto cambiato negli anni, inizialmente, quando ero solo una studentessa non avevo dato particolare importanza ad alcuni episodi a cui riesco a dare un senso solo adesso che anch'io mi ritrovo nel mondo del lavoro.
1- IL BINOMIO STAGISTA-CAFFÈ
Regola non scritta in ogni nuovo posto di lavoro e il dover fare la gavetta, questo implica, svolgere le mansioni più umili (anche se lo correggerei in umilianti) come andare in giro per tutto l'ufficio alla ricerca di un caricatore per sigaretta elettronica per conto del tuo capo, o come appendere il cappotto e la borsa di Miranda gentilmente lanciati sulla scrivania di Andrea tutte le mattine. Oppure ancora correre per tutta Manhattan con il classico cartone e i 4/6 caffè per il capo.
Non serve a nulla, non ti insegna nulla sulla tua occupazione, ha solo lo scopo di far dire al tuo capo che sei feccia della feccia e non sei buono a nulla se non a comprare caffè, e in alcuni casi non sai fare bene neanche quello.
2- STIPENDIO DA FAME
In realtà quello che si riceve a inizio carriera non è un vero e proprio stipendio "non è semplicemente azzurro, non è turchese, non è lapis, è effettivamente ceruleo", ma una cifra irrisoria che ti basta a stento per pagare i mezzi che prenderai ogni giorno per recarti a lavoro, e il cibo e le utenze e forse un affitto. Il risvolto della medaglia è il fatto che per meritarti queste briciole dovrai avere una laurea, un master ad Harvard e almeno 20 anni di esperienza nel settore. Eppure Andy pur di realizzare il suo sogno diventare una grande giornalista è disposta a sopportare questo anno di gavetta alla corte di Miranda perché "ti apre molte porte".
3- ANNULLARSI PER IL PROPRIO LAVORO
Dopo il monologo di Miranda sul disgustoso maglioncino color ceruleo qualcosa cambia della giovane Andy, parlando con l'assistente Nigel capisce il vero valore del mondo di Miranda e che forse questo mondo non è così male. Il primo cambiamento è il suo nuovo look, stivali e borse all'ultima moda, cellulare acceso 24h al giorno per essere sempre reperibile, tensioni con gli amici che iniziano ad essere preoccupati per il suo nuovo atteggiamento e ovviamente tensioni con il suo ragazzo, lasciato solo la sera del suo compleanno.
È una dedizione totale e incondizionata al lavoro, in un luogo di lavoro dove lei viene trattata malissimo perché è la nuova che deve fare gavetta. Qui ci avviamo quindi verso la 4 fase.4- LA SINDROME DI STOCCOLMA
La giovane Andy ormai dopo diversi mesi alle dipendenze di Miranda si sente totalmente a suo agio nel nuovo ufficio e nella sua nuova taglia 40! Nonostante i rimarcati episodi di mobbing di cui la pellicola è tempestata, la giovane stagista idealizza sempre di più il suo capo, pronta e disposta a tutto pur di ricevere un suo plauso. Perché infondo Miranda non è cattiva, è portata ad esserlo dalle circostanze, dal dover reggere sulle sue spalle il peso di uno dei Magazine più importanti del settore e il naufragare del suo matrimonio. È una donna incattivita dalla vita e nella testolina della giovane Andy si insinua il pensiero intrusivo che tutto sommato il suo non sia un pessimo capo ma anzi una persona da ammirare e dalla quale imparare moltissimo.
5- SE NON MI PIACI TI CHIEDERÒ L'IMPOSSIBILE SOLO PER MANDARTI VIA
Quello che realmente devi fare per mantenere il tuo posto di lavoro non è fare il tuo lavoro, ma strisciare, eseguire gli ordini, aggiungere anche un pizzico di servilismo e la ricetta per non schiodarti più dalla scrivania è presto pronta. Ostacoli irreali che non c'entrano nulla con il proprio lavoro - come cercare per tutta News York l'ultimo numero ancora non in stampa di Harry Potter - sono solo alcune delle peripezie che la nostra giovane stagista compirà per compiacere Miranda soprattutto dopo essersi resa colpevole della mancata presenza del suo capo alle recita delle figlie. La giovane stagista, infatti, non è riuscita a causa di un ciclone a trovare un volo o un jet privato che potessero portare Miranda dalle sue figlie. Se sbagli quindi devi pagare e la punizione sarà così irreale che solo in un film potresti riuscire a realizzarla... quindi "Sei licenziataaaa!!". Il grosso problema è la colpevolizzazione di Andy - che non può di certo controllare le forze della natura - in tutto ciò, rea di non essere riuscita a trovare un volo per Miranda che incapace di tenere insieme i pezzi della propria vita familiare che si sta sgretolando riversa sue frustrazioni sulla ragazza e le chiede l'impossibile pur di non averla più tra i piedi.
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